Controlli minuziosi e serrati sulle ricognizioni abusive. E’ questo l’imperativo che si é imposta l’organizzazione del 24° Rally Adriatico, in programma dal 12 al 14 maggio, quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally e secondo del Campionato Italiano Rally Terra.

PRS Group, insieme alle Forze dell’Ordine, ha organizzato un fitto programma di controlli sulle strade che saranno teatro delle sfide cronometrate della gara in quanto è arrivata la conferma, da parte degli organi preposti, che se verrà rilevata anche la minima infrazione al regolamento sportivo vigente e comunque se saranno rilevate e documentate ricognizioni abusive di persone riconducibili a possibili partecipanti o iscritti alla gara, NON VERRANNO CONCESSE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DEL RALLY ADRIATICO.

I controlli si rendono necessari per evitare problemi alla normale circolazione stradale dei luoghi interessati alla gara, sia per ragioni di sicurezza che per motivi legati al confronto sportivo in se stesso, alla sua trasparenza ed al rispetto reciproco di chi corre e rispetta le regole. Atteggiamenti negativi ed antisportivi, come lo sono le ricognizioni abusive, oltre all’essere deleteri per i trasgressori stessi, rischiano di porre lo sport dei rallies sotto una cattiva immagine generale oltre a vanificare il lavoro dell’organizzazione, che nella gestione di un evento come questo impegna notevoli risorse umane ed economiche.

I documenti ufficiali della gara sono tutti visibili nel sito web di riferimento tranne che le cartine del percorso e le tabelle tempi e distanze, che verranno diffuse dal momento della consegna del Road Book ai partecipanti, quindi mercoledì 10 maggio. Le ricognizioni autorizzate sono previste, su tre passaggi, per giovedì 11 maggio con orari 8,30-12,30 e 14,30-18,30.